Il 26 ottobre a Imola il primo congresso di Romagna Unita
Sabato 26 ottobre a Imola Romagna Unita si presenta: al mattino incontro aperto al Caffè Bologna e a seguire il primo congresso
“Pale o non pale”: discussioni estive sull’installazione di pale eoliche sul territorio romagnolo
Considerazioni del presidente di Romagna Unita Samuele Albonetti sull’installazione delle pale eoliche sul territorio romagnolo
Due regioni e una sola amministrazione: non funziona
“Siamo in campagna elettorale per le regionali e il tema Romagna torna sul tavolo. Salvo poi evaporare un attimo dopo”, intervento del Presidente di Rumâgna Unida Samuele Albonetti
Una lotta contro ogni centralismo che opprime e un grande abbraccio verso l’unità regionale
La Romagna è una regione storica d’Italia dalle caratteristiche uniche e precise. Attualmente non vede riconosciuta la propria autonomia amministrativa. Romagna Unita vuole alzare una voce fiera in difesa della Romagna anche politicamente, portando avanti il percorso della comunità romagnola e dei suoi protagonisti: Aldo Spallicci (1886 – 1973), Giovanni Braschi (1891 – 1959), Stefano Servadei (1923 – 2016), Lorenzo Cappelli (1922 – 2015) e tutta la nobile storia del Movimento per l’Autonomia della Romagna (M.A.R.) che ha fatto da ponte fra le generazioni.
L’attivismo romagnolista si è concretizzato qui in un Partito di lotta contro ogni centralismo che opprime e di grande abbraccio verso l’unità regionale: solo rimettendo la questione romagnola al centro del dibattito (anche) politico, le comunità potranno essere rappresentate per ciò che sono davvero e non per ciò che un potere (lontano e spesso opportunista) ha deciso per loro.
Romagna Unita è la nuova voce culturale e politica del romagnolismo. Divulgazione e attivismo, lingua, storia, economia, comunità: la Romagna come non ve l’hanno mai mostrata. Uno sguardo autonomista sul passato, il presente e, soprattutto, il futuro della Romagna.
Il responsabile dell’anima politica di Romagna Unita è Samuele Albonetti, agronomo, autonomista ultra ventennale nonché coordinatore regionale del M.A.R. (Movimento per l’Autonomia della Romagna) per 14 anni, fino al 2022, attualmente presidente pro tempore di Romagna Unita.
Scopri di più dell’attivismo romagnolista leggendo lo Statuto di Romagna Unita e i suoi principi guida qui di seguito.
“Una löta contra tot i zintralìṣum ch’i tartasa e un grând abraz d unitê rigiunêla”
La Rumâgna l’è un’arẓon stôriga dl’Itaglia dal cvalitê ŏnichi e praziṣi. Incudè la n véd arcnusuda la su ‘tunumì ‘ministrativa. Rumâgna Unida la vô alzê ‘na vóṣa instimêda in diféṣa dla Rumâgna, purtend avânti la strê dla cumunitê rumagnôla e di su prutagunesta: Êld Spallicci (1886 – 1973), Zvân Braschi (1891 – 1959), Stévan Servadei (1923 – 2016), Lurenz Cappelli (1922 – 2015) e tota la stôria d côr de’ Muvment par l’Avtunumì dla Rumâgna (M.A.R.) ch’la fat da pont stra al ẓinirazion.
‘L ativìṣum rumagnulesta u s è cuncritiẓê acvè int un Partì ch’l è ‘na löta contra tot i zintralìṣum ch’i tartasa e ch’l è un grând abraz d unitê rigiunêla: sól armitend la cvis-cion rumagnôla int e’ zentr de’ scórs (nenca) pulètich, al cumunitê al putrà ësar raparṣintêdi par cvel ch’agl’è da bon e no par cvel ch’un cmând (spes luntân e upurtunesta) ‘l ha dlet par ló.
Rumâgna Unida l’è la nôva vóṣa culturêla e pulètica de’ rumagnulìṣum. Divulgazion e ativìṣum, lengva, stôria, cunumì, cumunitê: la Rumâgna cum u n uv ‘l ha maj mustrêda incion. Un sgvêrd avtunumesta ae’ pasê, al incù e, piò d tot, ae’ dmân dla Rumâgna.
E’ rispunsàbil dl’ânma pulètica d Rumâgna Unida ‘l è Samuele Albonetti, agrönum, avtunumesta d piò d vent enn e curdinadór rigiunêl de’ M.A.R. (Muviment par l’Avtunumì dla Rumâgna) par 14 enn, infen’ae’ 2022, incudè parsident a temp d Rumâgna Unida.
Scruva d piò dl ativìṣum rumagnulesta liẓend e’ Statut d Rumâgna Unida e i su prinzepi gvida acvè zò.
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Principi guida
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali;
attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento.
[Costituzione della Repubblica Italiana, art. 5]
La Romagna è una regione storica d’Italia dalle caratteristiche uniche e distinte. Attualmente non vede riconosciuta la propria autonomia amministrativa.
Obiettivo di Rumâgna Unida è il raggiungimento della Romagna regione d’Italia in Europa.
Le peculiarità della Romagna sono il suo inestimabile patrimonio, il quale solo ed esclusivamente con una propria autonomia potrà essere valorizzato all’interno del quadro istituzionale nazionale, europeo e internazionale: democrazia, sussidiarietà e decentramento del potere sono l’ambito ideale per governare i processi e le politiche pubbliche che determinano – in un mondo sempre più globalizzato – la vita sociale ed economica della comunità romagnola.
Con questo spirito e con autentico amore, in massima armonia con le altre regioni sorelle, intendiamo proporre per il nostro territorio una precisa visione di futuro. Il senso della lotta democratica che intendiamo affrontare si concretizza nel rimettere al centro il cittadino nel suo rapporto con le istituzioni e nel rafforzare la dimensione collettiva di una comunità che ha le proprie differenti necessità non tutelabili da un sistema centralistico.
Iniziamo questo cammino mossi tanto dall’esigenza di alzare una voce fiera – finora mancante – in difesa della Romagna, quanto dalla fedeltà alle nostre nobili radici popolari, repubblicane, democratiche. Consapevoli della storia della comunità romagnola e dei suoi protagonisti, forti dei nostri valori provenienti dal M.A.R. e dai padri fondatori della battaglia romagnolista Aldo Spallicci, Stefano Servadei, Lorenzo Cappelli, siamo animati dalla massima lungimiranza e dal massimo orgoglio nel proporre un’idea di Romagna coesa, aperta e innovativa.
Senza proporre semplificazioni di comodo, scegliendo né scorciatoie né strade irrealizzabili, la nostra proposta politica vuole rispondere alle sfide della modernità valorizzando l’originalità della Romagna, perfettamente capace di assumere decisioni in completa autonomia (svincolati dai partiti tradizionali e centralisti) su un piano di massima collaborazione con lo Stato e con l’UE, presupposti che riteniamo fondamentali per salvaguardare e consolidare l’autogoverno romagnolo.
Una proposta che cerca di farsi carico dei principi che animano storicamente i romagnoli: la libertà, la lotta agli oppressori e alle oppressioni, l’umanità, la solidarietà pragmatica, il senso di comunità e cooperazione, l’apertura e il rispetto reciproco. Un insieme di persone, quindi, che non giocano d’azzardo con l’Autonomia e con il futuro, che non parlano a sproposito di autonomismi, ma sanno affrontare efficacemente la complessità delle sfide che la Romagna ha davanti.