Al mondo delle autonomie è stata preclusa la partecipazione diretta alle elezioni europee, con un sinistro emendamento in extremis della legge elettorale, voluto dal centrodestra (ma nel silenzio assordante di gran parte delle élites politiche e dell’informazione).
Si è però sviluppato un dialogo con il movimento AZIONE, che ha allargato le sue liste ad alleati politici e ad esponenti della società civile, che condividono una speranza di rinnovamento politico e istituzionale della Repubblica e dell’Europa. Insieme, AZIONE ed esponenti delle autonomie, abbiamo riaffermato:
- il rifiuto del “bipolarismo all’italiana”, che vediamo come una competizione a chi è più ignorante e strumentale, che alimenta l’erosione della democrazia con estremismi e settarismi, soffoca il pluralismo politico, impedisce lo sviluppo di politiche riformiste a lungo termine;
- la necessità di porre un argine, nel dibattito politico italiano, alla prospettiva dell’elezione diretta del “podestà d’Italia”, che risulterebbe fatalmente una competizione mediatica, alimentata da concentrazioni di potere e di denaro, con il rischio di un ulteriore allontanamento dei cittadini e delle loro formazioni sociali e politiche locali dalla vita politica ed elettorale.
AZIONE ci ha dimostrato di essere una lista aperta e amica delle autonomie personali, sociali, economiche e territoriali, oltre che impegnata per una Europa rispettosa di tutte le sue regioni.
Per questo annunciamo la disponibilità alla candidatura come indipendente nella lista di AZIONE, nella circoscrizione Nordest, di un autonomista e territorialista di prestigio nazionale ed europeo, oltreché esponente da sempre impegnato per un moderno buongoverno e autogoverno della sua terra di Romagna: Giovanni Poggiali, viticoltore, presidente dello storico MAR (Movimento per l’Autonomia della Romagna), fra i promotori della nostra giovane formazione politica territoriale, Rumâgna Unida.
La disponibilità alla candidatura di Giovanni Poggiali è un gesto generoso e coraggioso. Rende visibili le nostre aspirazioni: una regione Romagna, una moderna Repubblica delle Autonomie, una Europa delle Regioni fondata sulla sussidiarietà, una politica meno cinica e più seria, per il bene delle generazioni future.
Ci siamo ispirati ai nostri costituenti, madri e padri sia di azionismo che di autonomismo, come Piero Calamandrei, Maria De Unterrichter Jervolino, Emilio Lussu, Aldo Spallicci. Mai come oggi c’è urgente bisogno di testimoniare la forza e l’attualità dei nostri valori.
Romagna, 8 aprile 2024